E meno male che quel "matto" del sindaco, Fabio Roncella di Montegabbione, ha avuto la forza e la determinazione di lottare contro tutto e tutti per affermare un diritto universale e ricorrere al TAR, contro una decisione politica e sanitaria profondamente sbagliata.
Per fortuna che dei liberi cittadini si sono riuniti, nel Comitato per il Diritto alla Salute - Art. 32, per colmare il vuoto lasciato dall'amministrazione comunale di Città della Pieve a sostegno del ricorso al TAR.
Per fortuna che l'Amministrazione Comunale di Città della Pieve si è ritrovata con una sentenza del TAR, al cui ricorso si era opposta, da appoggiare e sostenere presso il Consiglio di Stato. Altrimenti, grazie alla Asl, alla Regione Umbria e qualche altro compare, ogni speranza di avere almeno il pronto soccorso a Città della Pieve sarebbe ormai persa per sempre.
Certo nessuno metterà in dubbio la coerenza di cui tengono a fregiarsi il PD pievese e la giunta comunale...
Diciamo che adesso siamo tutti sulla stessa barca e remiamo nella stessa direzione; ci auguriamo che non ci siano altri atti di coerenza troppo repentini che possono pregiudicare l'equilibrio dell'imbarcazione.
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