mercoledì 24 giugno 2015

CAMBIA IL CONSIGLIERE COMUNALE DEL M5S

Il 23 giugno, in Consiglio Comunale Gioia Clavenzani ha annunciato le sue dimissioni, che saranno effettive tra una decina di giorni.




A Città della Pieve cambia il portavoce

 ma non la voce dei cittadini.  


Per questo,

GIOVEDI' 2 LUGLIO ALLE ORE 18.00 

saremo a 
PALAZZO CORGNA 

per parlare con i cittadini del futuro del M5S nel nostro comune e presentare il nuovo Consigliere a 5 stelle. 
Saranno presenti anche i consiglieri regionali

ANDREA LIBERATI e MARIA GRAZIA CARBONARI.



Condividiamo qui la dichiarazione fatta in Consiglio da Gioia Clavenzani


"Come ho già anticipato ai Capigruppo, ho intenzione di dare le dimissioni dal mio ruolo di Portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio Comunale, per esigenze familiari.
Rassegnerò formalmente le dimissioni tra qualche giorno. Desidero, per quanto possibile, evitare che per la nomina del mio sostituto sia necessario un Consiglio Comunale extra. Concorderò quindi i tempi con il Sindaco e con il Segretario Comunale.
Per quanto si tratti di una scelta dettata da esigenze personali, resta un’azione in totale armonia con le idee fondamentali del M5S. Le persone sono umanamente importanti, ma politicamente svolgono un semplice servizio civico. Con questo spirito, più cittadini avranno modo di conoscere dall’interno le istituzioni, più persone competenti, attente e intellettualmente oneste potranno contribuire alla ricostruzione di un paese devastato dalla superficialità e dall’ingordigia.
Non posso evitare di esprimere un pensiero sul Partito Democratico che governa Città della Pieve. Ho sperato che Sindaco e Consiglieri trovassero davvero il coraggio di cambiare le cose: come ho detto molte volte, il M5S non ha alcun interesse a diventare un nuovo gruppo di potere, ha a cuore l’interesse dei cittadini. Se qualcun altro se ne occupa, non abbiamo nulla in contrario a sostenere le sue iniziative. Purtroppo non è accaduto praticamente nulla di nuovo. Una maggioranza pavida e nel solco delle peggiori esperienze precedenti. Continuo a sperare che in futuro le cose possano cambiare, che le persone che siedono qui riescano a capire che, per cambiare un sistema, non basta cambiare le persone, non se ne devono usare i metodi.
Non sono abbastanza obiettiva per valutare il mio lavoro in quest’anno ma posso garantire per l’impegno, e per il tentativo di essere coerente con idee che chiedono un passo indietro al protagonismo e molto studio. Quello che è apparso come il “mio” lavoro, è il frutto della fatica e dell’impegno di molte persone, degli attivisti di Città della Pieve, tra cui continuerò a lavorare. Per poter parlare di questo con i cittadini, il 2 Luglio, alle 18, saremo a Palazzo Corgna insieme ai Portavoce in Consiglio Regionale: cercheremo di fare un bilancio del lavoro fatto ma soprattutto di quello che il nuovo Consigliere potrà fare.
Per concludere, mi sono sentita responsabile nei confronti delle persone che ci hanno votato, e del tentativo di essere davvero un portavoce. Ho capito il profondo significato delle parole dell’articolo 54 della Costituzione Italiana: “ I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”.
Io chiudo qui la mia esperienza nel Consiglio Comunale di Città della Pieve; esattamente dallo stesso punto e dalle stesse parole da cui ripartirà chi prenderà il mio posto.
Grazie, e davvero buon lavoro a tutti."

Città della Pieve 23/06/15 Gioia Clavenzani
MoVimento 5 Stelle

giovedì 18 giugno 2015

GESTIONE SERVIZIO IDRICO IN UMBRIA

Sai perchè paghi tanto il servizio idrico? Sai come è gestito e a chi vanno i maggiori vantaggi della gestione di un bene comune come l'acqua? Ascolta questo breve video informativo.

Grazie a Gennaro Spiezio, attivista del M5S di Città della Pieve, per l'approfondimento.


mercoledì 17 giugno 2015

IL DEBITO PERMANENTE DEL COMUNE DI CITTA' DELLA PIEVE

Se vivi o lavori a Città della Pieve, ti consigliamo vivamente di leggere questo articolo a firma del Consigliere comunale del M5S Gioia Clavenzani. Scoprirai come l'Amministrazione sta continuando ad ipotecare il futuro dei cittadini per i prossimi decenni, semplicemente evitando di prendere una posizione netta e differenziata rispetto alle politiche precedenti. Ci chiediamo perchè...


Una "pesante eredità" di famiglia

Dopo l'ultimo articolo politico del Sindaco "Scuola e conti pubblici, "una pesante eredità" ", pubblicato sul sito istituzionale del Comune – incredibilmente usato come cassa di risonanza pubblicitaria della Giunta – sento in dovere di precisare molto chiaramente alcune questioni. 
Scrivendo della rinegoziazione dei mutui contratti negli anni dal Comune di Città della Pieve – ben 53 - il Sindaco interpreta in modo del tutto personale il senso dell'astensione delle minoranze, presentandola come una sorta di "responsabile" e tacita approvazione all'operato della Giunta. Nulla di più sbagliato, almeno per quel che riguarda il M5S.
Tengo a dire fin da subito che la mia astensione è stata probabilmente un errore, un voto contrario sarebbe stato più adeguato. Ho espresso questa opinione sia ad alcuni consiglieri di minoranza che agli attivisti del M5S ben prima dell'uscita di questo articolo. La scelta, fatta cambiando in corsa una decisione già presa, è nata dalla scarsità di documentazione e dai tempi ristretti per valutarla. La Cassa Depositi e Prestiti ha concesso ai Comuni un tempo estremamente breve per predisporre i documenti e aderire all'offerta, problema di cui eravamo a conoscenza. Rivalutando la situazione in aula ho preferito astenermi piuttosto che esprimere per principio un voto contrario. Come ho già detto, credo di aver fatto la scelta sbagliata.
L'allungamento dei mutui ha di fatto condizionato la possibilità di spesa futura del Comune per decenni, mentre gli interessi – ben più alti di quelli concessi dalle banche commerciali - raccontano di un rapporto Stato/Enti locali a dir poco perverso. Un rapporto in cui la Cassa Depositi e Prestiti – a maggioranza pubblica ma di recente quotata in Borsa – assicura ai propri azionisti fino a 30 anni di guadagni sicuri spacciando questa operazione come una boccata d'aria concessa ai Comuni messi in crisi dai tagli. Di fatto, lo Stato e gli azionisti privati fanno cassa, alla faccia dei cittadini e delle Amministrazioni comunali
Passando poi alle responsabilità per la situazione attuale, da almeno 10 anni il Comune sta contraendo mutui in eccesso e non è credibile che il candidato Fausto Scricciolo non ne avesse idea.
Il Sindaco Scricciolo, per essere credibile, avrebbe dovuto alzare la voce ben prima.
Che quello della nuova scuola media fosse un progetto veramente privo di senso, lo sapevano tutti. Perchè il Sindaco si sveglia ora? Perchè i cittadini devono aspettare più di un anno dal suo insediamento per sapere quali sono i danni fatti dalla vecchia Giunta? Forse perchè bisognava prima fare i conti internamente al partito e, solo dopo, render conto ai cittadini?

Nel secondo Consiglio Comunale, quello del 31 luglio 2014, il M5S ha chiesto al Sindaco di dare informazioni su quali scelte economiche della Giunta Manganello rischiavano di pesare negativamente sul bilancio del Comune, chiedendo che non fossero i cittadini a pagare per una faida interna al PD. Nella sua risposta, il Sindaco ha parlato solamente dei circa € 80.000 stanziati per i semafori di accesso al Centro Storico e per le fioriere, poi sostituite dagli attuali piloncini a scomparsa. Per il resto, silenzio.

Forse ora, dopo lo schianto elettorale del PD alle elezioni regionali, qualcosa è cambiato all'interno del PD locale, con il riaccendersi di quella vecchia faida e il Sindaco si sentirà autorizzato a darci maggiori dettagli sulla ditta Tema e su quali altri appalti abbia vinto ed abbia in atto nel nostro Comune. Potrà cominciare ad agire efficacemente sul contratto per la gestione dei rifiuti riducendo i costi a carico dei cittadini, invece che fare operazioni di pura facciata. Potrà finalmente chiedere di fare un po' di pulizia all'interno di TSA, il cui presidente è rinviato a giudizio per truffa e malversazione. Potrà attivarsi per recuperare il credito crescente – ormai attorno ai € 170.000 - che vantiamo nei confronti di Umbra Acque. Potrà smettere di sorridere accogliente alla Presidente Marini quando verrà a dirci di nuovo di aver fatto il meglio per la salute dei cittadini di questa zona, sentendosi forse finalmente libero di dire cosa ne pensa.
Potrà, insomma, lasciar stare la "facile propaganda " di cui accusa i suoi predecessori e cominciare a far chiarezza su quel conto "lasciato da pagare ai pievesi" non da altri ma dal suo partito, il Partito Democratico.
Forse. O forse no.

Gioia Clavenzani
M5S Città della Pieve