giovedì 13 agosto 2015

BILANCIO DI PREVISIONE 2015

Gruppo Consiliare MoVimento 5 Stelle




Dichiarazione Consigliere Gabrielli 
 Consiglio Comunale del 7 agosto 2015 
punto 5 OdG: Approvazione del bilancio di previsione dell’esercizio 2015

Abbiamo sentito più volte sia in sede di Consiglio Comunale che in Commissione Bilancio spiegare e giustificare gli aumenti delle tariffe, i problemi legati alla mancata compensazione da parte dello stato dei fondi di solidarietà comunale e le notevoli difficoltà legate agli adempimenti previsti dalla normativa per il raggiungimento del pareggio di bilancio.

Siamo consapevoli delle reali difficoltà causate negli ultimi anni dai governi centrali, che nell’ottica di operare tagli per contenere la spesa pubblica, hanno di fatto strangolato l'economia degli enti locali. Sappiamo  che con l'ultima Legge di Stabilità l’esecutivo in carica ha fatto carne da macello dei bilanci comunali, compromettendo persino le spese essenziali per il welfare e le fasce sociali più deboli.

Proprio per questo avevamo presentato una Mozione dove chiedevamo di sostenere la Mozione presentata in Parlamento dal M5s a prima firma Luigi Di Maio, per  impegnare questo governo a:

1) ripristinare integralmente i trasferimenti tagliati con la Legge di Stabilità per l'anno 2015;
2) non effettuare ulteriori riduzioni negli anni futuri, almeno finché lo sforzo delle amministrazioni centrali non sarà proporzionato a quello degli enti locali;
3) garantire in ogni caso, anche agli enti locali in dissesto, i trasferimenti necessari all'espletamento dei servizi sociali essenziali;
4) garantire agli enti locali i tempi necessari per una programmazione stabile e seria;
5) non ridurre i trasferimenti a disposizione degli enti locali nell'esercizio in corso e a non assumere iniziative per la modifica delle norme sulla fiscalità locale.

Ci è stato risposto che pur condividendo la volontà e le motivazioni alla base della presentazione di questa mozione, il voto dei consiglieri di maggioranza era contrario perché in base al decreto enti locali del 19 giugno 2015 c’erano importanti novità che permettevano di allentare i vincoli del patto di stabilità e quindi di dedicare più sforzi alla cura del territorio e al mantenimento dei livelli dei servizi. Francamente non è quello che vediamo emergere da questo bilancio di previsione.

Di certo vediamo che dove non arrivano più i trasferimenti dallo Stato centrale, si compensa con l’aumento della fiscalità dei cittadini che per quest’anno interessa in gran parte TASI e IRPEF.

Inoltre nel corso dei vari incontri dove si parlava di spese, entrate, rinegoziazione debiti pregressi, trasferimenti, fondi di accantonamento per crediti di dubbia esigibilità, residui attivi e passivi, bilancio armonizzato, rimodulazione delle tariffe e tanto altro sempre più spesso emergeva la domanda come facciamo a spiegarlo ai cittadini? Come possiamo far capire queste cose?

Questo è il punto, i cittadini non devono solo subire le scelte che il bilancio dell’Ente locale impone che sempre più spesso si traducono in “sacrifici”, c’è sempre più il bisogno di promuovere la partecipazione nelle decisioni pubbliche

Lo scenario nazionale e internazionale sono profondamente mutati, fino a pochi anni fa la finanza locale disponeva di ampi margini di libertà nel decidere come spendere le risorse di bilancio, oggi gli spazi di manovra tra crisi economica, tagli ai trasferimenti e patto di stabilità  sono strettissimi.

Riteniamo però che queste difficoltà possano essere anche occasione di rilancio per il nostro paese, stimolare la partecipazione dei cittadini significa ricreare quel senso di comunità che una volta era la forza di un territorio. Un’amministrazione si deve aprire, spiegando nel particolare i vincoli e le reali risorse di bilancio, coinvolgendo la cittadinanza non solo degli onori di spendere, ma anche degli oneri di decidere quali siano gli interventi prioritari e quali non lo siano, dove sia meglio tagliare e dove no.
La partecipazione non è “pericolosa”, è un modo di crescere verso un’amministrazione più consapevole e matura della cosa pubblica con la stretta collaborazione e condivisione dei cittadini.
Si fa un gran parlare di Beni Comuni, il bilancio è un bene comune un bilancio deve essere partecipato, il M5s vede nella partecipazione diretta dei cittadini alla vita politica l’unica soluzione ai problemi del nostro paese, per questo continuerà sempre a chiederla a gran voce, per questo il nostro voto all’approvazione di questo bilancio previsionale non può che essere contrario.