giovedì 19 novembre 2015

MOZIONE sulla GESTIONE DELLA RACCOLTA RIFIUTI




Al Sindaco del Comune di  Città della Pieve
                     Al Presidente del Consiglio Comunale
                                       e p.c. ai Consiglieri Comunali


MOZIONE – gestione del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani


Il Capogruppo del M5S di Città della Pieve,

PREMESSO

che  da alcuni giorni sugli organi di stampa locali sono state rese pubbliche le vicende connesse ad una indagine avviata dalla Procura della Repubblica di Perugia sulla gestione del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani da parte di GESENU ma anche di TSA  che ipotizza un traffico illecito di rifiuti  e reati legati all'inquinamento dei terreni e dei corsi d'acqua da percolato proveniente dalle discariche (principalmente Pietramelina);

TENUTO CONTO

che per i suddetti gravi reati risultano indagati manager, tecnici ed amministratori di GESENU e TSA;

che, sempre da articoli di stampa, si ipotizza che siano stati messi in atto comportamenti illeciti, tra l'altro,   nella gestione della frazione organica per la produzione di compost  che in grande quantità sarebbe stata rimescolata con rifiuti indifferenziati e conferita in discarica con un evidente aumento dei costi posti a carico dei cittadini ed un  indebito guadagno per il gestore;

CONSIDERATO

che se i comportamenti suddetti verranno confermati produrranno, oltre a quello economico,  un rilevantissimo danno di immagine e potranno compromettere il corretto comportamento da parte dei cittadini nell'effettuare la differenziazione dei rifiuti e vanificare pertanto l'obiettivo minimo del raggiungimento dei parametri fissati dall'Europa al fine di evitare le sanzioni previste e quello ben più importante del recupero di importanti risorse e della salvaguardia dell'ambiente;


VISTO

Che l’attuale composizione societaria di GESENU (Comune di Perugia 45%, Gruppo Sorain Cecchini (Amministratore unico Monica Cerroni figlia di Manlio) 45% e Carlo Noto La Diega 10%) in cui i soci privati detengono la maggioranza delle azioni ed in considerazione del fatto che GESENU è anche titolare di quote in TSA (37,92%) e SIA (33%) e che ECOCAVE è a capitale totalmente privato, si può affermare che la gestione  della  raccolta dei rifiuti solidi urbani è in mano di privati che offrono un servizio di scarsa qualità con tariffe tra le più alte in assoluto in Italia che gravano totalmente su famiglie ed imprese, si evidenzia quindi il fallimento delle scelte politiche sui rifiuti fin qui operate dalla Amministrazione della Regione dell'Umbria;

che il provvedimento di interdittiva antimafia emesso dal Prefetto di Perugia  per la sussistenza del pericolo di infiltrazioni mafiose in GESENU SPA tenendo anche conto delle sue possibili future conseguenze;


IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO 

Per quanto di sua competenza a:

Richiedere l'immediato commissariamento della GESENU;

Promuovere ogni possibile iniziativa politica e/o legale, congiuntamente agli altri comuni coinvolti, al fine di recedere dal contratto di servizio stipulato con GEST;

Promuovere ogni possibile iniziativa politica ed istituzionale al fine di consentire che la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani torni ad essere totalmente in mano pubblica, con criteri di efficienza, qualità, economicità e trasparenza e con possibilità di controllo diretto da parte dei cittadini, come già avviene efficacemente in alcune altre realtà del nostro paese con notevoli risparmi per i cittadini;
Promuovere ogni iniziativa politica ed istituzionale al fine di riscrivere il Piano Regionale Rifiuti con l'obiettivo dell'adesione alla strategia rifiuti zero ed alla gestione totalmente pubblica del servizio.


IMPEGNA, INOLTRE, IL SINDACO

A richiedere ai componenti di nomina pubblica di GESENU e di TSA, data la gravità dei reati per i quali risultano indagati, di dimettersi dagli incarichi ricoperti, se rinviati a giudizio.

Città della Pieve 18/11/15

Il Capogruppo M5S

Ilaria Gabrielli