giovedì 30 marzo 2017

GIORNI TRISTI PER CITTA' DELLA PIEVE



Quello che è successo oggi a Città della Pieve , relativamente alla mancanza di una ambulanza che potesse arrivare in tempo utile per il soccorso in Piazza Plebiscito, é veramente intollerabile. 

Serve poter avere un vero primo soccorso che possa tutelare la salute dei cittadini e un pronto intervento. 

Non esistono polemiche strumentali ma il realismo dei fatti che ci conferma il fatto che il nostro territorio é stato svenduto e abbandonato. 
C'è la volontà, per ora solo delle opposizioni, di fare fronte comune e di collaborare per una battaglia comune. 

Abbiamo bisogno anche dell'aiuto dei cittadini che devono far sentire forte il senso di impotenza e di indignazione che provano a causa di questa situazione. 
Solo uniti possiamo far sentire la nostra voce e se occorre urlare le nostre ragioni.

Ilaria Gabrielli
Portavoce Consigliere M5S Città della Pieve

mercoledì 22 marzo 2017

INTERROGAZIONE SULL'OSPEDALE

INTERROGAZIONE M5S



Oggetto: Interrogazione sul “Progetto di riconversione ospedaliera"

 La sottoscritta Ilaria Gabrielli Capogruppo del Movimento 5 Stelle di Città della Pieve,
PREMESSO CHE
nel marzo 2015 nell’incontro pubblico con la Presidente Marini fu presentato il progetto di riconversione dell'ospedale Beato Giacomo Villa  che il Sindaco definì “il meglio che si potesse ottenere";
nella delibera di giunta regionale n.493 del 14 aprile del 2015, veniva fissato in 3 milioni e 750.00 l'investimento per la realizzazione di interventi per la messa in sicurezza, l’ammodernamento teconologico e la riqualificazionedell'ospedale;
nella delibera del direttore generale, Dott. Giuseppe Legato, n. 1265 del 27/11/20 per l'attivazione della procedura ristretta per l'affidamento di appalto integrato, in base all’accordo di programma del 05.03.2013, si prevedevano in totale 54 letto residenziali e 4 posti semiresidenziali: 
- un potenziamento della RSA (residenza sanitaria assistita) n.20 posti letto; 
- un potenziamento del DAI (centro per la cura dei disturbi alimentari), n. 14 posti residenziali e 4 semiresidenziali;
- l'attivazione di un modulo di riabilitazione estensiva extraospedaliera post-acuzie con 20 posti letto;
Inoltre l'offerta prevedeva: 
- i servizi di accoglienza PUA (punto unico di accesso ai servizi, sportelli Cup e Anagrafe)
- servizi sanitari territoriali in un modello tipo Casa della Salute: ambulatori dei medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, continuità assistenziale, cure domiciliari, ambulatorio vaccinale, servizio di odontoiatria;
- l'attività ambulatoriale specialistica, con il potenziamento dell’offerta relativa alle patologie neurologiche cronico-degenerative, dell'attività chirurgica ambulatoriale di chirurgia generale, otorinolaringoiatra, ortopedia e acustica, delle prestazioni di diagnostica per immagini, con radiologia  tradizionale, tele radiologia, ecografia, mammografia, T.C. e RM mobile, e delle attività di laboratorio;
- l'attivazione sette giorni su sette del servizio di primo soccorso h24 in doppia turnazione

Nella delibera in giunta comunale n.161 del 01-09-2016 sono indicate molte proposte che vanno ad implementare il progetto iniziale.

CHIEDIAMO CHE IL SINDACO RIFERISCA 

1 -riguardo la presentazione della delibera n.161, se ritiene che esistano riscontri oggettivi per cui la stessa possa essere accolta con alcuni reparti che sicuramente non ci saranno più, malgrado la posizione della Regione rispetto a nuove assunzioni, malgrado il fatto che esista già un progetto sulla base del quale è stato pubblicato un bando?

 2 - se si ritiene superata la delibera del 18.03.2014 sul progetto di riqualificazione approvata in conferenza dei sindaci, in cui nella dotazione del personale a regime si stabiliva una diminuzione dei medici da 21 a 9, di infermieri da 33 a 28, dell’unico medico Biologo e dei 2 tecnici di laboratorio analisi (quindi chiusura del servizio), di 1 coordinatore infermieristico e di un autista ambulanza ? 
3 - se è a conoscenza di un incontro tra i dirigenti sanitari del Trasimeno con la Presidente Regionale Marini, in cui la stessa avrebbe confermato tali livelli occupazionali? 
4 - se è a conoscenza del fatto che, a seguito di quell’incontro, la Direzione Sanitaria del Trasimeno stia effettuando colloqui con gli operatori sanitari in tal senso? 
5 - infine si chiarisca una volta per tutte come sarà strutturata l’emergenza sanitaria in questo territorio. Il primo soccorso di Città della Pieve, senza un laboratorio analisi, senza una radiologia per le emergenze, senza un medico internista in struttura, stante la chiusura del reparto di medicina come può rispondere ai bisogni dei cittadini? 

Abbiamo in questo territorio già vissuta l'esperienza del primo soccorso di Passignano, cerchiamo di non ripeterla. 

Città della Pieve 21/09/16 
Il Capogruppo M5S 
Ilaria Gabrielli


A questa interrogazione il sindaco ha così risposto: (originale completo della delibera n. 64 da scaricare qui  )

- stralcio -

Il capogruppo Gabrielli Ilaria – MoVimento 5 Stelle – dà lettura dell’interrogazione riguardante “Progetto di riconversione ospedaliera” (Prot. n. 13739 del 22.09.2016) che si allega sotto la lettera “A” alla presente delibera quale parte integrante e sostanziale; 

Risponde il Sindaco dando lettura di una nota che di seguito riporta precisando che dà risposta sui vari punti dell’interrogazione: 

1. Con la Regione e con l’Azienda USL c’è un dialogo aperto sui servizi che possono essere svolti e attivati nella struttura sanitaria. Il documento della giunta contiene servizi e funzioni che questa amministrazione ritiene possano essere espletati. Dalla discussione in corso, dagli impegni assunti dalla Regione, dagli atti già deliberati, dalla azienda Usl e dalle disposizioni di legge vigenti verrà definito il quadro completo delle attività che vede confermati i 54 posti letto residenziali e 4 semiresidenziali su cui si basa il progetto di intervento strutturale per il quale è in corso di aggiudicazione l’appalto dei lavori. 

2. La delibera della Conferenza di Zona del 18 marzo 2014 è un atto concordato dalle precedenti Amministrazioni, adottato prima dell’insediamento di questa Amministrazione e disconosciuto dal Comune di Città della Pieve solo dopo le primarie che si sono svolte il 2 Marzo. La dotazione organica della struttura sanitaria di Città della Pieve dopo la riqualificazione sarà definita dopo la riorganizzazione che sarà attuata anche tenuto conto degli accordi che verranno raggiunti. 

3. Non sono a conoscenza di incontri di dirigenti sanitari del Trasimeno con la Presidente Marini che, a quanto mi risulta, tiene contatti diretti in primo luogo con l’assessore delegato, con la direzione regionale e con la direzione generale aziendale. 

4. Non sono a conoscenza di incontri tra operatori sanitari del Trasimeno in cui si comunicano le dotazioni organiche della struttura. 5. La strutturazione del servizio di soccorso è oggetto di discussione per valutare la migliore funzionalità possibile anche alla luce del Patto della Salute 2014-2016, pubblicato nel Luglio 2014, ed al nuovo D.M. 70 del 2 aprile 2015, che fissa gli standard qualitativi, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera. Regolamento che supera ogni precedente disposizione in materia. 


PIEVESI, GUAI AD AMMALARSI!!!






Ormai, anche i pochi cittadini pievesi che ancora non si fossero informati attraverso i tanti canali disponibili, tra cui il nostro blog (ricordiamo i nostri articoli del 24.02.2017, 07.02.2017, 23.09.2016, 16.04.2015), si saranno resi conto che 

l'Ospedale di Città della Pieve NON ESISTE PIU'

La politica scellerata del partito di Governo, a livello nazionale così come a livello regionale, per finire a quello locale, ha deliberatamente lasciato un territorio intero privo di adeguata assistenza sanitaria. Non serva a questo punto aggiungere altro.

Qui di seguito il link per scaricare la delibera di giunta 161 del 01.09.2017, relativa al progetto di riconversione ospedaliera, per chi ha voglia di approfondire.