giovedì 11 maggio 2017

NASCE IL COMITATO PER LA SALUTE!


Cittadini che si uniscono per difendere il proprio 
diritto alla salute.
Una iniziativa che può solo rafforzare le azioni intraprese fin'ora e contribuire ad una maggiore partecipazione dei cittadini.

Dopo il ricorso al TAR dell'amministrazione di Montegabbione, (https://m.facebook.com/story.php…) 
dopo la mozione approvata all'unanimità nell'ultimo consiglio comunale di Città della Pieve, (https://m.facebook.com/story.php…

continueremo a promuovere e sostenere ogni iniziativa che possa condurre la Regione Umbria e l'Usl a 
rivedere le politiche sanitarie di questo territorio.

Massima collaborazione e sostegno al #ComitatoArt32 

mercoledì 3 maggio 2017

MOZIONE PER L'OSPEDALE BEATO GIACOMO VILLA




Insieme alle altre minoranze, abbiamo presentato al sindaco Scricciolo e alla Giunta la mozione per chiedere il
ripristino del Pronto Soccorso a Città della Pieve

La mozione è stata accettata all'unanimità.  Questo presume, e ce lo aspettiamo, un impegno non solo dell'opposizione, ma anche della maggioranza per chiedere con forza in Regione la revisione del Piano Sanitario, così da assicurare ai cittadini pievesi e di tutta l'area dell'alto orvietano, il diritto alla salute.  

MOZIONE: RIORGANIZZAZIONE OSPEDALE BEATO GIACOMO VILLA
PREMESSO
Che il progetto di riconversione ospedaliera previsto dalla deliberazione del Direttore Generale dell’ azienda USL Umbria 1 n.506 del 10 giugno 2014 (mai approvato dal Comune di Città della Pieve), si è concretizzato nel piano attuativo per l’attivazione della Casa della salute (delibera n.227 del 22/02/2017) che ha previsto al 1/3/2017 la chiusura di tutte le attività a carattere esclusivamente ospedaliero svolte presso il Presidio di Città della Pieve;
Che tale piano attuativo prevede l’adozione di un nuovo modello organizzativo dell’area Emergenza Urgenza consistente nell’attivazione sperimentale di un punto di Prima Assistenza con una turnazione medica ed infermieristica H24.
CONSIDERATO
che Città della Pieve rientra nella strategia delle aree interne per l’utilizzo delle risorse della programmazione comunitaria;
che dalla Prima Commissione Consiliare della Regione Umbria presieduta da Andrea Smacchi riunita per un confronto tra i sindaci dei comuni dell’Area interna dell’Orvietano è emerso che “I sindaci hanno evidenziato le numerose difficoltà del territorio, dallo spopolamento alla carenza di servizi, dalla mancanza di occupazione all’invecchiamento demografico, dalle strade colabrodo alla banda larga fino alla sanità”;
che il Presidio di Città della Pieve quindi può ritenersi in un’area “disagiata”, in ambiente “montano o premontano”, con “collegamenti di rete viaria complessi” rientrando così nella casistica che rischia di superare “i tempi previsti per un servizio di emergenza efficace” come sancito dall’art.9.2.2 del DM70 del 2/4/2015;
che al momento sul nostro territorio non è presente una pista di elisoccorso e che non è stato avviato il processo di una vera integrazione tra medici di medicina generale ed operatori della guardia medica per garantire la continuità assistenziale h24;
che Città della Pieve ha una posizione geografica peculiare e strategica rispetto alla ferrovia e all’autostrada ed il Presidio Pievese è stato da sempre un riferimento sanitario per le aree dell’Alto Orvietano, della bassa Valdichiana e del Trasimeno raccogliendo un bacino di circa 30.000 persone;
che tra i cittadini di Città della Pieve c’è una preoccupazione diffusa per il futuro della sanità pievese;
che il sistema dell’emergenza/urgenza nell’Area del Trasimeno così come è stato organizzato mostra delle carenze;
che il Comune di Città della Pieve ha una popolazione variabile legata a flussi turistici ed è tra l’altro sede di due importanti istituti scolastici con una popolazione complessiva di più di 1300 studenti;
nel rispetto del diritto alla salute sancito dalla Costituzione , di cui il sindaco è garante,
CHIEDIAMO
Un voto unanime del Consiglio Comunale che equivale ad un impegno di tutte le parti affinché si arrivi alla realizzazione dei seguenti punti:
  • Che si riveda il Piano Sanitario Regionale ai fini di una riorganizzazione del sistema dell’emergenza-urgenza, alla luce di quanto indicato in premessa e del punto 9.2.2. del D.M 70/2015;
  • Il potenziamento del sistema Emergenza Urgenza 118 con un’auto medicalizzata oppure un’altra ambulanza 118;
  • Il superamento della sperimentazione del PPA e il ripristino di un Pronto Soccorso come già richiesto con Delibera di Giunta Comunale n. 161 del 1/9/16 e trasmessa alla Regione il 2/9/16;
  • Che la Commissione Servizi Sociali monitori l’intero processo di riorganizzazione.