“Sulle poltrone, a prescindere dalle competenze, si accomodano
fedelissimi e trombati.”
Così titola il Fatto Quotidiano (http://www.ilfattoquotidiano.it/…/partecipate-muni…/1215695/).
Ci risiamo? Viene da chiederselo dopo la nomina di Alessia Dorillo a presidente
della TSA.
Ma chi è Alessia Dorillo? Una esperta di rifiuti?
I sindaci del
Trasimeno all’unanimità si sperticano in elogi per convincere i cittadini della
sua competenza ed esperienza. Ma in cosa? Il suo curriculum parla di
comunicazione…. Non sapevamo che i rifiuti si smaltissero con le chiacchiere!!
Sulla carriera di partito nessun
dubbio di competenza. Circa il resto… “…garanzia di radicamento sul
territorio”? “…fiducia diffusa da parte dei cittadini”?
O forse il vecchio modo di gestire poltrone e potere?
Come prosegue, nello
stesso articolo il FQ: “Sulle poltrone, a
prescindere dalle competenze, si accomodano fedelissimi e trombati.” Le
partecipate “sono lo spazio da
esposizione del Poltronificio. Il magazzino è nelle retrovie, nei “sistemi
territoriali” delle controllate regionali, delle multiutility, delle fondazioni
e delle municipalizzate. Dove chi esercita localmente il potere può conferire
incarichi a pioggia. Un’impresa scovare tra i curriculum di consiglieri e
amministratori qualcuno che abbia maturato esperienza e competenze nella
gestione di servizi pubblici di rilevanza economica. Abbondano invece i
trombati”.
Questo stesso concetto è stato espresso da Carlo Cottarelli (Ex
commissario alla spending review) nel suo programma di razionalizzazione delle
partecipate locali.
Incredibile! Malgrado la
sbandierata #rottamazione, e lo strasbandierato #cambiaverso, il metodo resta
sempre lo stesso: piazzare i propri uomini e donne in tutte le possibili cavità
pubbliche a spese di noi contribuenti.
Nel caso specifico stiamo
parlando di TSA, una azienda ancora sotto inchiesta con interdittive
antimafia notificate al socio privato (Gesenu) e a Gest, società di cui fa
parte. Da Sindaci che hanno ritenuto di non dover chiarire nulla di fronte alla
chiara, e ben nota, contiguità politico-mafiosa di soci e Amministratori di TSA
e GESENU (nota ben prima delle recenti inchieste) ci saremmo aspettati uno
cambiamento ben più netto.
Non vogliamo comunque essere
disfattisti e prevenuti.
Considerando la grande esperienza e competenza della
Sig.ra Dorillo, e dei consiglieri eletti, ci aspettiamo a brevissimo un deciso
cambio di rotta della TSA, a partire da: attuazione della strategia rifiuti
zero, diminuzione delle bollette e aumento della differenziata, come auspica lo
stesso presidente dell’Arpa, Walter Ganapini (http://www.umbriaon.it/2015/umbria-discariche-renderle-marginali/),
quando ricorda che per attuare in Umbria una seria politica ambientale –
peraltro richiesta dall’Europa che continua ad applicare procedure di
infrazione - è necessario e urgente “attuare
in tutta la regione la differenziata spinta, applicare la tariffa puntuale e
armonizzare gli aspetti economici del servizio”. Percorso assolutamente
fattibile, come già testimoniano i successi ottenuti in molte altre zone d’Italia
dove la strategia Rifiuti Zero è seguita con rigore e trasparenza. #fiatosulcolloalladorillo