giovedì 29 marzo 2018

GRAZIE RONCELLA



Meglio tardi che mai...
E meno male che quel "matto" del sindaco, Fabio Roncella di Montegabbione, ha avuto la forza e la determinazione di lottare contro tutto e tutti per affermare un diritto universale e ricorrere al TAR, contro una decisione politica e sanitaria profondamente sbagliata.
Per fortuna che dei liberi cittadini si sono riuniti, nel Comitato per il Diritto alla Salute - Art. 32, per colmare il vuoto lasciato dall'amministrazione comunale di Città della Pieve a sostegno del ricorso al TAR.
Per fortuna che l'Amministrazione Comunale di Città della Pieve si è ritrovata con una sentenza del TAR, al cui ricorso si era opposta, da appoggiare e sostenere presso il Consiglio di Stato. Altrimenti, grazie alla Asl, alla Regione Umbria e qualche altro compare, ogni speranza di avere almeno il pronto soccorso a Città della Pieve sarebbe ormai persa per sempre.
Certo nessuno metterà in dubbio la coerenza di cui tengono a fregiarsi il PD pievese e la giunta comunale...
Diciamo che adesso siamo tutti sulla stessa barca e remiamo nella stessa direzione; ci auguriamo che non ci siano altri atti di coerenza troppo repentini che possono pregiudicare l'equilibrio dell'imbarcazione.


L'anuncio dato nel corso del Consiglio Comunale dal Sindaco (N.d.R) Pronto Soccorso di Città della Pieve, il Comune al Consiglio di Stato L’Amministrazione…
CORRIEREPIEVESE.IT



CENA DI AUTOFINANZIAMENTO A CITTA' DELLA PIEVE

9 marzo 2018



GRAZIE A TUTTI!!!

TUTTI SI MUOVONO TRANNE IL SINDACO

9.03.2018


La campagna elettorale si è ufficialmente chiusa per tutte le forze politiche il 2 marzo.

Capiamo il travaglio personale e politico che il sindaco Scricciolo sta attraversando ma siamo sempre in attesa di sentire la sua voce e le sue risposte in merito agli interrogativi emersi nell'assemblea del 25 febbraio alla sala Sant'Agostino.


Auspichiamo al più presto un incontro pubblico e non l'ennesimo comunicato, per conoscere la posizione dell'amministrazione e le azioni reali che intende mettere in campo.

Attendiamo inoltre che il Comitato per il Diritto alla Salute - Art. 32 comunichi le prossime iniziative che verranno organizzate per rispondere al ricorso fatto dall'Asl al consiglio di Stato. 


Nel frattempo, ringraziamo i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari che pur non avendo presenziato all'assemblea per fare campagna elettorale, come invece hanno fatto altre forze politiche, continuano la loro azione politica in difesa del nostro diritto alla salute.

POST ELEZIONI...


Viva il senso civico e la democrazia a Città della Pieve



COM'E' NATO IL M5S?



Sto pensando, che a volte vale la pena fare un passo indietro per ricordare alcune cose...

Ve lo ricordate come è nato il MoVimento 5 Stelle?

C'erano una volta dei cittadini che si incontravano su un blog che proponeva idee spunti progetti ideati o già adottati in altre parti del mondo. 
Quei cittadini mettevano a disposizione competenze ed esperienze per ragionare su un nuovo impulso per questo paese in merito ad energie rinnovabili, acqua pubblica, ambiente, connettività, viabilità alternativa. 
Quei discorsi piano piano si sono concretizzati in proposte e quei cittadini hanno cercato dei referenti politici che le potessero accogliere. 
Ricordo che Berlusconi non è mai stato considerato un interlocutore credibile, ma cavolo la sinistra si. 
Quei cittadini ingenui si erano convinti che la politica, si era chiusa un po' troppo dentro ai palazzi, dimenticandosi di ascoltare i bisogni e le esigenze dei cittadini, ma che se fosse stata sollecitata e riportata in mezzo alla gente, avrebbe ascoltato e si sarebbe fatta carico di una nuova progettualità per il nostro paese. 
Le proposte scaturite da mesi di lavoro e collaborazione sul blog vennero portate a Prodi, che sornione sornione le ignorò. Poi nel frattempo montava lo scontento per la presa in giro dei finanziamenti ai partiti aboliti e poi tornati, i finanziamenti ai giornali che condizionavano le informazioni e ci rendevano uno dei paesi occidentali con minore libertà di stampa, poi c'era l'indignazione per i condannati presenti in parlamento, il fatto che non fosse stato minimamente affrontato il tema del conflitto di interessi (tutte cose che ad oggi sono sempre uguali). Allora arrivarono i v-day, per manifestare il malcontento, per spingere la politica a fare qualcosa. Ci furono poi le primarie del PD e Beppe Grillo in maniera provocatoria disse che si sarebbe candidato... apriti cielo e spalancati terra, ci fu una levata di scudi incredibile e fu lì che venne pronunciata la prima profezia di Fassino:
"se Grillo si vuole candidare, che formi un partito, si presenti alle elezioni e poi vediamo quanti voti prende"... il resto è storia.

Io ci sono dal 2005, da quei primi confronti sul blog e devo dire che non dovete minimamente temere il movimento, ma partecipate, informatevi, diventate cittadini attivi e contribuite alla rinascita di questo paese.

Ilaria Gabrielli

portavoce Consigliere Comunale M5S Città della Pieve


IL M5S E' ANCHE CONDIVISIONE



28 febbraio




UN SILENZIO ASSORDANTE



E’ quello risuonato nella Sala S.Agostino, la voce che tutti si aspettavano di sentire e che è mancata, la voce del sindaco Fausto Scricciolo.
Una vergogna che il Sindaco che dovrebbe essere di tutti, la prima autorità sanitaria del territorio, il sindaco che ha scelto di non far ricorso al TAR, che ha pesantemente attaccato l’azione del Sindaco di Montegabbione, il sindaco che rilascia comunicati ambigui, la voce che stasera doveva risuonare chiara e forte in quella sala davanti ai cittadini di Città della Pieve, quella voce è mancata, ancora una volta. Perché?
“c’è la campagna elettorale”, Scricciolo che si è sempre definito un indipendente prestato alla politica per spirito di servizio, lui che ha chiesto di essere votato per andare a battere i pugni sul tavolo della Regione, lui ancora una volta ha anteposto il partito ai propri cittadini e parlerà dopo il 4 marzo.
Come previsto gli invitati “eccellenti”, vale a dire Catiuscia Marini, l’assessore alla salute Luca Barberini, il direttore sanitario Pasquale Parise e il direttore del distretto sanitario del Trasimeno Simonetta Simonetti si sono ben guardati dal presentarsi all’assemblea, c’erano invece il vice presidente dell’assemblea legislativa Valerio Mancini e il presidente della III commissione consiliare sanità Attilio Solinas.
Un Solinas apprezzato perché l’unico che continua a metterci la faccia, ma alla che alla fine cade nelle stesse dichiarazioni fatte alla riunione di Montegabbione quando per sua stessa ammissione non era preparato; ora finalmente ha capito e infila lo stesso una serie di banalità e inesattezze che rivelano come il lupo cambia partito ma il vizio resta “libero e uguale” a prima. 
Invitare i cittadini a non andare avanti con ricorsi e controricorsi, ma consigliare il dialogo è quasi comico; il sindaco di Montegabbione ha cercato in ogni modo ascolto e confronto con la Regione, l’Usl e gli altri sindaci dell’area ma ha dovuto necessariamente ricorrere al TAR per difendere la salute dei propri concittadini. Adesso, dopo la sentenza del che obbliga il ripristino del Pronto Soccorso, né Regione né Asl hanno cercato il confronto, dopo la scelta di rivolgersi al consiglio di Stato è ben chiaro a chi va imputata la mancanza di dialogo.
Una mancanza di dialogo che oltre a prolungare i tempi ed i costi di questa battaglia legale, porterà inevitabilmente le persone a non avere i servizi sanitari che gli spettano di diritto e sanciti anche dalla sentenza del TAR.
Tanti gli applausi di evidente gratitudine per il sindaco Fabio Roncella di Montegabbione, che però invita a non abbassare la guardia e a non stare a guardare, ma a sostenere lui e la sua amministrazione in questo percorso che può durare anche due o tre anni; citando in modo ironico il titolo di un film ”vai avanti tu che mi vien da ridere”, denuncia l’odioso atteggiamento di chi sta solo a guardare, ci verrebbe quindi da rispondere citando un altro titolo “vieni avanti cretino” perché i diritti sono anche i tuoi.
La battaglia durerà molto e nel frattempo la nostra salute sarà a repentaglio, dobbiamo quindi continuare a denunciare ogni disservizio che continuerà ad esserci nelle nostre realtà, perché questa è un’esecuzione del nostro diritto alla salute, un’esecuzione politica che ha mandanti esecutori e complici, ben schierati e facilmente individuabili.
Un ultima ma doverosa considerazione, nel corso della serata hanno preso la parola esponenti politici, anche in campagna elettorale, specificando il nome del proprio partito. Il MoVimento 5 stelle di Città della Pieve, per non rischiare di essere accusato di strumentalizzare in alcun modo la serata, ha scelto di non intervenire con il proprio portavoce in Consiglio Comunale e di non avere presenti candidati e consiglieri regionali, che pure hanno sempre seguito e sostenuto questa battaglia di civiltà. E’ stata quindi piuttosto imbarazzante la levata di scudi del Presidente del Comitato per il Diritto alla Salute - Art. 32 contro l’intervento di un semplice cittadino, che è stato zittito, solo per aver parlato di responsabilità politiche del Sindaco e di questa Amministrazione.
Il M5s ha da sempre sostenuto e collaborato con il Sindaco Roncella e il Comitato sia a livello territoriale che Regionale e continuerà a farlo anche in futuro perché ritiene che importante sia riuscire ad ottenere il risultato e quindi avere al più presto una struttura ospedaliera idonea per le esigenze dei cittadini pievesi, dell'Alto Orvietano e della vicina Val di Chiana. 
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Invitiamo tutti i cittadini che non sono potuti essere presenti all’assemblea alla sala Sant’Agostino, a visionare il filmato per conoscere le azioni intraprese fino ad ora in difesa del nostro ospedale e comprendere le iniziative che saranno utili per proseguire questa battaglia che vede al centro, il nostro diritto alla salute.

26.02.2018


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