martedì 27 giugno 2017

MOZIONE: AZIONI IN DIFESA DELL’ OSPEDALE BEATO GIACOMO VILLA



Al Sindaco del Comune di Città della Pieve 
 Al Presidente del Consiglio Comunale 
 e p.c. ai Consiglieri Comunali


MOZIONE: AZIONI IN DIFESA DELL’ OSPEDALE BEATO GIACOMO VILLA


PREMESSO


che la mozione sulla RIORGANIZZAZIONE DELL’OSPEDALE BEATO GIACOMO VILLA approvata all’unanimità nel consiglio comunale del 29/04 u.s. Aveva come oggetto la realizzazione dei seguenti punti:
- la revisione del Piano Sanitario Regionale ai fini di una riorganizzazione del sistema dell’emergenza-urgenza, alla luce di quanto indicato dal punto 9.2.2. del D.M 70/2015; 
- il potenziamento del sistema Emergenza Urgenza 118 con un’auto medicalizzata oppure un’altra ambulanza 118; 
- il superamento della sperimentazione del PPA e il ripristino di un Pronto Soccorso come già richiesto con Delibera di Giunta Comunale n. 161 del 1/9/16 e trasmessa alla Regione il 2/9/16; 
- il monitoraggio da parte della Commissione Servizi Sociali dell’intero processo di riorganizzazione.

che dalle dichiarazioni del Sindaco Scricciolo abbiamo appreso che tale mozione non sarebbe stata accolta dalla Regione, non riuscendo quindi a produrre i risultati sperati;

che i cittadini si aspettano il ripristino del servizio di Pronto Soccorso;


CONSIDERATO

che il 24 aprile u.s. il Comune di Montegabbione in persona del Sindaco Fabio Roncella ha presentato ricorso presso il Tribunale Amministrativo Regionale dell’Umbria, contro l’Azienda Unità Sanitaria Locale Umbria n.1, nonché contro la Regione Umbria in quanto contro interessata per l’annullamento, previa sospensiva, della Delibera del Direttore Generale n.227 del 22/02/2017 e di ogni altro presupposto connesso o conseguente.


che si è costituito a Città della Pieve un comitato civico spontaneo denominato “Comitato per il diritto alla salute art.32” che ha deciso di sostenere le ragioni del Comune di Montegabbione ricorrendo ad adiuvandum nel processo amministrativo;

che Città della Pieve è sede della Struttura ospedaliera soppressa dal decreto in oggetto;

che in qualità di Consiglieri di opposizione condividiamo questo tipo di azione, attualmente l'unica messa in campo, come logica attuazione della mozione sulla RIORGANIZZAZIONE DELL'OSPEDALE BEATO GIACOMO VILLA approvata all'unanimità;


CHIEDIAMO 

Un voto unanime del Consiglio Comunale, che equivale ad un impegno di tutte le parti, affinché anche l’Amministrazione Comunale di Città della Pieve prenda posizione contro l’Azienda Unità Sanitaria Locale Umbria n.1, nonché contro la Regione Umbria in quanto contro interessata per l’annullamento, previa sospensiva, della Delibera del Direttore Generale n.227 del 22/02/2017.



Città della Pieve 15/06/17



MOZIONE RESPINTA dal Sindaco Fausto Scricciolo il 26-06-2017

lunedì 26 giugno 2017

MOZIONE DISSERVIZI POSTALI



Al Sindaco del Comune di Città della Pieve 
 Al Presidente del Consiglio Comunale 
 e p.c. ai Consiglieri Comunali


MOZIONE: DISSERVIZI POSTALI

PREMESSO 
che ci sono state fatte segnalazioni di reclami per il disagio creato ai cittadini di Città della Pieve dai persistenti e reiterati disservizi nella consegna della corrispondenza, che risulta gravemente inefficiente che questa situazione persiste ormai da mesi creando notevoli problemi ai cittadini che tali disagi riguardano il mancato recapito per lunghissimi periodi e successivamente notevoli quantitativi di lettere consegnate tutte insieme, naturalmente con bollette già scadute da tempo; con il concreto rischio di interruzioni di servizi come gas, luce, telefono, acqua e di addebito di interessi di mora per ritardati pagamenti, oltre al recapito della corrispondenza a clienti diversi dagli effettivi destinatari. che la situazione sopra descritta è diventata ormai intollerabile poiché non riconducibile ad una disorganizzazione momentanea 
CONSIDERATO CHE 
la corrispondenza è ormai rilevante nella vita quotidiana, anche con effetti nei rapporti giuridici, 
CHIEDIAMO A QUESTO CONSIGLIO DI DELIBERARE: 
un impegno affinchè venga sollecitata una risposta da Poste Italiane, per rimuovere con tempestività le cause di questo disservizio nell’interesse della nostra comunità.

Città della Pieve 15/06/2017
Il Capogruppo M5S Ilaria Gabrielli


Mozione approvata all'unanimità il 26.06.17

giovedì 22 giugno 2017

IL TAR AMMETTE IL RICORSO




Al netto di tutte le chiacchiere, dei numeri e delle statistiche, quello che tutti possono osservare oggettivamente, è che non è garantito il diritto alla salute dei cittadini dell’area dell’alto orvietano, così come previsto dall’art. 32 della Costituzione Italiana e rafforzato da una sentenza della Corte Costituzionale, che cita: “Non v’è dubbio che, se [le] esigenze [di natura finanziaria], nel bilanciamento dei valori costituzionali operato dal legislatore, avessero un peso assolutamente preponderante, tale da comprimere il nucleo essenziale del diritto alla salute connesso all’inviolabile dignità della persona umana, ci si troverebbe di fronte a un esercizio macroscopicamente irragionevole della discrezionalità legislativa”.


Il sindaco Scricciolo, per giustificare l’attuale situazione, afferma che sono state indette più assemblee durante le quali i cittadini non hanno espresso le loro remore. Vero è che le presentazioni fatte dai relatori erano estremamente accattivanti e prefiguravano un futuro della sanità pievese assolutamente rassicurante e desiderabile. 
Forse il politichese andrebbe spiegato a scuola, così che la gente possa comprendere quello che effettivamente viene loro illustrato: un bellissimo e splendente specchietto per le allodole. Perché quindi le persone si sono “svegliate” solo ora? Perché hanno toccato con mano quello che il politichese ha nascosto fra le righe!

I tanto sbandierati consensi del 55% al PD di Città della Pieve per lo più sono stati dovuti alla buona fede dei cittadini pievesi, che credevano di votare un uomo di rottura rispetto al vecchio sistema, qualcuno che in campagna elettorale ha affermato fortemente di avere il coraggio di “battere i pugni sul tavolo” in Regione e di “cambiare il partito dall’interno”. E’ sotto gli occhi di tutti chi e cosa è cambiato.

C’è un sindaco che invece sta concretamente mostrando di avere il coraggio di andare contro il sistema: in quanto Primo Cittadino, ha il dovere di difendere il diritto alla salute dei cittadini.
Citiamo un comunicato del sindaco di Montegabbione, che condividiamo appieno, che illustra le motivazioni del ricorso presentato al TAR contro la chiusura dell’Ospedale di Città della Pieve e contro le scelte di USL e Regione Umbria: “Il neonato, inconsistente, "Punto di Prima Assistenza" (PPA) non può in alcun modo sostituirsi al preesistente Pronto Soccorso, in quanto abilitato al trattamento delle sole casistiche di minore (o nessuna) gravità. Un ampio territorio, storicamente "di confine", a cavallo tra due regioni e tre province, per il quale non a caso si è parlato per anni di un nuovo ospedale unico, vede tale progetto definitivamente abbandonato, e contestualmente si ritrova chiusa la struttura ospedaliera che aveva. Gli interessi coinvolti, ovvero il diritto alla vita ed alla salute, sono inviolabili e irrinunciabili; esigenze di tipo burocratico-organizzativo non potranno mai essere anteposte alla tutela di un diritto di rango primario costituzionalmente garantito.”

Lo scorso 20 giugno il TAR ha ritenuto ammissibile il ricorso che verrà discusso nel merito a Gennaio 2018 contro l’Azienda Unità Sanitaria Locale Umbria n.1, nonché contro la Regione Umbria in quanto contro interessata per l’annullamento della Delibera del Direttore Generale n.227 del 22/02/2017.

I consiglieri comunali di opposizione, congiuntamente, hanno presentato una mozione che verrà discussa nel Consiglio del prossimo 24 giugno in cui viene chiesto all’Amministrazione comunale di collaborare con i comuni limitrofi e sostenere tale azione. Sostenere il ricorso sarebbe, oltre che un atto dovuto come primo cittadino - e in quanto tale garante della salute dei suoi concittadini - persino coerente con il programma elettorale del sindaco Scricciolo, dal quale si legge: “E' necessario che venga garantita un'attività di pronto soccorso…”. Sarebbe infine coerente con l’obiettivo della mozione RIORGANIZZAZIONE DELL’OSPEDALE BEATO GIACOMO VILLA, presentata dalle opposizioni nel consiglio comunale del 29/04 u.s. e approvata dallo stesso Sindaco Scricciolo! 

Intanto i cittadini che hanno a cuore la propria salute si stanno organizzando…