Nell'ordine del giorno del Consiglio Comunale del 29.12.14 al punto 9, senza ulteriori specifiche, era prevista la modifica dello Statuto Comunale. La modifica riguardava l'istituzione di tavoli consultivi. Rispetto a questo argomento il M5S di Città della Pieve ha espresso voto contrario sia nel metodo che nel merito. Le motivazioni sono chiaramente espresse nella dichiarazione di voto che riportiamo in calce
Dichiarazione Consigliere Clavenzani– Consiglio Comunale del 29
dicembre 2014 – punto 9 OdG
Lo Statuto
Comunale è la carta fondamentale di una comunità, la rappresenta. Qualunque
modifica andrebbe attentamente valutata e approvata all’unanimità.
Nonostante
in Commissione le opposizioni si siano più volte espresse negativamente sulla
modifica proposta, suggerendo anche strade alternative, una delibera di Giunta
che avrebbe avuto il vantaggio di non inserire di prepotenza un organo che
nulla ha a che fare con la partecipazione dei cittadini, il Sindaco e la
maggioranza PD hanno “democraticamente” deciso di procedere con la forza dei
numeri.
I processi
sociali non si inventano, un tavolo consultivo è un luogo dove vengono chiamati
gli “esperti” o chi ha un interesse specifico, non è un luogo di partecipazione
dove tutti i cittadini hanno voce. Il Sindaco ha prima deciso di non nominare
Assessori esterni poi, con un atteggiamento di assoluta mancanza di rispetto
per la carta più importante del Comune che rappresenta, inserisce dei suoi
delegati, NON ELETTI, a guidare dei tavoli consultivi. Circoli per pochi noti,
dove gli impresentabili che sono dietro alla sua candidatura potranno avere i
loro spazi.
La
partecipazione è un’altra cosa. Quando si fa vera partecipazione, noi votiamo
SI!
Quando si
inseriscono, di prepotenza organismi che sono ottimi luoghi per le clientele,
noi votiamo CONTRO
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