mercoledì 17 dicembre 2014

CONSIGLIO COMUNALE DEL 24 NOVEMBRE 2014



Venerdì, 28 Novembre 2014 00:00

CONSIGLIO COMUNALE DEL 24 NOVEMBRE


Dovevano essere eletti i rappresentanti di maggioranza e opposizione presso il CAL, il Consiglio delle Autonomie Locali, un organo consultivo di coordinamento con la Regione in cui gli enti locali - Comuni, Province e Comunità Montane - sono chiamati ed esprimere posizioni comuni su questioni legislative, economico-sociali, territoriali o che siano attinenti ai loro interessi.
Come per le Province, l’elezione dei rappresentanti è indiretta quindi, per il Comune, compito dei Consiglieri. I cittadini non hanno voce in capitolo.
Per questo motivo, come per le Province, il MoVimento 5 Stelle ha ritenuto di non votare, lasciando l’aula per protesta.
Questa è la dichiarazione del nostro portavoce:
Ad oggi sia il CAL che le Province, per le modalità di elezione dei rappresentanti, non rispettano la Carta Europea delle Autonomie Locali sottoscritta dall’Italia nel 1985 ed entrata a far parte del nostro ordinamento nel 1989 con la legge 439.
Oltre ad affermare, nel preambolo, che “…le collettività locali costituiscono uno dei principi fondamentali di ogni regime democratico”, all’articolo 3 la Carta sostiene la necessità che i consigli locali “…siano costituiti da membri eletti a suffragio libero, segreto, paritario, diretto ed universale”.
I rappresentanti del CAL dovrebbero quindi essere eletti direttamente dei cittadini.
Come per le Province, votare pro o contro sarebbe un modo per continuare a sottrarre sovranità ai cittadini.
Il MoVimento 5 Stelle lascia quindi l’aula e non partecipa alla votazione per sottolineare ancora una volta il diritto dei cittadini a scegliere i propri rappresentanti.”
Altro punto in discussione: l’aggiornamento del Programma Triennale delle Opere Pubbliche. Non avendo ricevuto per tempo il materiale informativo necessario – soprattutto ai Consiglieri di minoranza - per capire l’argomento di cui si discute in Consiglio, il portavoce M5S ha chiesto la sospensiva, che cioè la discussione fosse rimandata al Consiglio Comunale successivo.
Ha anche fatto notare come, contrariamente a quanto previsto dal Regolamento del Consiglio Comunale, la Conferenza dei Capigruppo non venga praticamente mai convocata e come, salvo rari casi, le Commissioni siano finora state pochissime e spesso convocate a brevissima distanza dal Consiglio Comunale, cosa che mette in condizione i Consiglieri della minoranza di essere semplicemente informati di quanto già deciso, senza alcuna possibilità di discussione (la Conferenza dei capigruppo ha la funzione di programmare e rendere più facili i lavori del Consiglio e di concordarne la data, mentre le Commissioni sono l’unica occasione in cui è possibile parlare e discutere delle questioni fondamentali dell’amministrazione).
Ha quindi chiesto che la maggioranza dimostri maggior rispetto per i diritti dei molti cittadini che non l’hanno votata, dando ai Consiglieri di opposizione tutti gli strumenti necessari a fare il loro lavoro.
Dopo aver inizialmente accordato la sospensiva, il Sindaco ha chiesto di interrompere la seduta per parlare con i capigruppo, chiedendo al portavoce M5S di rinunciare alla sospensiva: i documenti sono stati messi a disposizione in ritardo per i tempi ristretti - una settimana - avuti per predisporre un progetto di sentieristica collegato al Sentiero della Bonifica e finanziato dal VATO, il Patto Territoriale Valdichiana, Amiata, Trasimeno, Orvietano.
Il portavoce ha accettato, chiedendo che fosse messo a verbale che la rinunciava solo per non privare il territorio pievese di un servizio.
Quarto punto all’ordine del giorno, l’assestamento di bilancio. Come sempre, i tempi ristretti non hanno consentito un’analisi adeguata dei documenti. Il M5S ha votato contro.

MoVimento 5 Stelle Città della Pieve

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