mercoledì 17 dicembre 2014

L'ACQUA E' UN BENE COMUNE!


Il 13 novembre scorso la Camera ha approvato il Collegato Ambientale alla legge di stabilità 2014, cancellando un articolo che impediva i distacchi del servizio idrico e garantiva il diritto all’acqua tramite il minimo vitale (50 l al giorno a persona). In questi giorni in moltissime città di Italia, per garantire agli azionisti lauti dividendi a fine anno, i gestori praticano il recupero crediti attraverso migliaia di distacchi idrici. Fonte: Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua
Lo "sblocca Italia" di Renzi e Delrio va contro il referendum del giugno 2011 che sancì la chiara volontà dei cittadini italiani di rendere nuovamente un bene pubblico l’acqua (ripubblicizzare). Le società pubbliche infatti spendono gli utili per il mantenimento della rete e dei servizi, non per altre operazioni private che fanno guadagnare i soliti noti.
Ma i processi di scorporo da società private per andare verso società totalmente pubbliche vengono di fatto bloccati. Il governo Renzi vuole il gestore unico. Oltre a potersi prendere l'acqua, con lo "Sblocca Italia" le multiutility quotate in borsa potranno prendersi la gestione degli altri servizi pubblici locali, dai rifiuti come spesso già accade, fino al trasporto pubblico. La Legge di Stabilità del governo Renzi sottende un disegno piuttosto chiaro: la gestione dell'acqua affidata ai quattro colossi multiutility (1) attuali - A2A, Iren, Hera e Acea - già collocati in Borsa, con un ruolo degli enti locali sempre più marginale.
COME FINANZIARE LA RIPUBBLICIZZAZIONE ACQUA: PROPOSTA M5S- 
"Per ripubblicizzare totalmente il servizio idrico in Italia - ha spiegato Federica Daga, deputata M5S - ci vorrebbe 1 miliardo di euro. I fondi ci sono: si potrebbero utilizzare i fondi della Cassa Depositi Prestiti, che sono di fatto pubblici, visto che sono i risparmi di tanti cittadini e lo scopo per cui la Cassa fu fondata nel 1860 era di tutelare la collettività. Invece tramite la Cassa Depositi Prestiti il governo Renzi ha finanziato, con 100 milioni di euro, la fusione tra Hera Spa e Acegas Aps: interessi privati. L'acqua pubblica avrebbe un fine sociale e condiviso dalla popolazione visto l'esito del referendum. Con lo "Sfascia Italia" di Renzi e Delrio di fatto sono in arrivo invece altri 500 milioni di euro da Cassa Depositi e Prestiti per operazioni finanziarie delle multiutility quotate in Borsa."

(1) una società multiservizi, in diritto, è una società che si occupa di erogazione di due o più servizi pubblici come la gestione del servizio idrico integrato -captazione, fornitura e depurazione acqua, del ciclo dei rifiuti e altri servizi per l'ambiente, della distribuzione del gas o dell'elettricità, dell'illuminazione pubblica, di telecomunicazioni, di parcheggi e di trasporti urbani o extraurbani.

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